22 dicembre 2009

Centralina

Con immensa soddisfazione vi presento il mio ultimo lavoro di fai da te



Penso che una foto sia molto meglio di 1000 parole!

Funzionalità

1)Manuale
Accensione e spegnimento di 8 dispositivi in alta tensione

2)Timer e orologio
Permette di impostare un orario di accensione e spegnimento per ciascuna presa.
In caso di mancanza di corrente l'orologio viene preservato grazie ad una batteria tampone.

3)Temperatura
Monitoraggio costante della temperatura con precisione ai centesimi di grado (23,55°), visualizzazione su display. Possibilità di visualizzare temperatura min e max della giornata con orario.
Termostato n-soglie (attualmente gestite solo 4 una inferiore e 3 superiori). Ad esempio è possibile impostare: sotto i 25.7 accendere riscaldatore, sopra i 26.5 accendere le ventole, sopra i 27° refrigeratore e sopra i 28° spegnere le HQI. Delta soglie configurabili.

5)Ritardo accensione
Se impostato un ritardo, impedisce ad un dispositivo di accendersi immediatamente subito dopo uno spegnimento. Ad esempio impedisce alle hqi di accendersi immediatamente subito dopo uno spegnimento.

6)Osmoregolatore
Tramite 2 sonde galleggianti permette di effettuare il rabbocco automatico. Segnala visivamente la mancaza di acqua nella tanica di osmosi (led rosso). In caso di mancanza d'acqua sospende i rabbocchi ed evita che la pompa di rabbocco si bruci. Il ritardo garantisce che non avvengano rabbocchio prolungati che potrebbero portare ad allagamento.

7)Ph
Monitoraggio ph.

8)Blackout
Prevista nel sistema la possibilità di dire ad un dispositivo che in caso di blackout si accenda. Inoltre è possibile conoscere data e ora dell'ultimo inizio e fine blackout.

9)Mangiatoia automatica
ho modificato la mia mangiatoio EHEIM. Ora è possibile far si che sia sincronizzata con le pompe di movimento e che quindi si spengano per 5 minuti.

Interfaccia utente
L'interfaccia utente è davvero semplicissima. I menu sono numerati ad es.

1.Temperature 2.Ph

Lo stesso dicasi per i sotto menù.

Sia il ph che la temperatura sono dotati di autocalibrazione, rispettivamente su 2 punti e su un punto.

Realizzazione
Vi dico subito che non è stata una passeggiata; per mesi, la sera dopo il lavoro, mi sono dedicato anima e cuore a questa realizzazione.
La centralina è basata su un hardware open source di produzione italiana chiamato "Arduino" (http://www.arduino.cc/). E'ormai famoso nell'ambiente in quanto abbastanza versatile ed economico. Dotato di programmatore onboard, porta USB risulta molto comodo da programmare (per me che sono un informatico).
Numerosi produttori hanno realizzato delle cosiddette "shield" ovvero schede che letteralmente si innestano sull'arduino dotandolo di funzionalità aggiuntive, tipo ethernet, gsm etc..
Seppur potente arduino da solo serve a ben poco senza un opportuno RTC (real time clock), per i profani un orologio in grado di tener traccia del tempo che scorre.
Stessa questione dicasi per la tastiera e il display. Prima di trovare le giuste componenti ho dovuto sperimentare sulla mia pelle i più svariati problemi..ma alla fine i componenti sono stati identificati e cablati insieme.
Ho optato per una tastiera a membrana 3x4, LCD retroilluminato BLU 4x20.
Per le connessioni ai vari sensori per semplicità di assemblaggio mi sono orientato a comuni spinotti RCA. Per la connessione all'unità di potenza ho scelto una RS232(porta seriale).
Per l'unità di potenza, ovvero la parte del sistema che si occupa di pilotare le uscite in alta tensione, ho utilizzato una scheda preconfezionata, per avere un pcb già implementato senza perderci troppo la testa. La scheda l'ho inserita in apposito contenitore ip66 e dotata di porta RS232.
Per quanto riguarda la parte dei trasduttori, ovvero quelle componenti che servono ad acquisire informazioni dall'esterno, ho utilizzato:

Per la temperatura: sensore LM35DZ
Ho dovuto realizzare ben 4 sonde per identificare ogni genere di problema. Alcuni di natura meccanica di assemblaggio (infiltrazione d'acqua) altri di natura elettronica (disturbi da interferenze magnetiche dei neon). Alla fine la sonda che ne è uscita è davvero ottima con precisione altissima.

Per il ph ho utilizzato un amplificatore operazione di altissimo livello.
Sulla parte ph ho studiato per alcuni mesi. Dopo svariati tentativi e oltre 10 tipi di operazionali diversi ho identificato quello che pare essere il migliore (topo secret :-).
Chiaramente la sonda è dotata di connettore BNC di conseguenza anche la centralina è stata munita di BNC analogo

Per i galleggianti ho utilizzato i comuni galleggianti verticali con innesto tramite rca molto comodo.

Una foto del sistema completo



Affidabilità

Ad oggi la centralina è in funzione sulla mia vasca da circa 1 mese e devo dire che si sta comportando egregiamente, salvo piccoli bug che sto sistemando di volta in volta. La scheda arduino è davvero molto valida, ed è davvero una chicca made in italy.

Sviluppi futuri

Purtroppo l'investimento per lo studio delle componenti non è stato da poco, pertanto sono un pò fermo con gli sviluppi.
Ad ogni modo le prossime cose che realizzerò sono il combinatore di sms di allarme e la gestione della sonda redox...
Se qualcuno è interessato a partecipare attivamente al progetto, essendo disposto ad investire tempo e denaro può contattarmi per email.

Di seguito una foto della centralina integrata nel pannello laterale del mobile

Parte elettrica

Per quanto riguarda la parte elettrica ho destinato parecchio tempo allo studio.
Prima di tutto la divisione del mobile parte elettrica/parte idraulica, mi ha permesso di raggiungere una maggiore sicurezza da eventuali cortocircuiti derivanti da schizzi su spine. Ho deciso inoltre di non poggiare nulla sul pavimento del mobile proprio per evitare problemi elettrici in caso di allagamento. Per farlo ho dotato il mobile di un quadro elettrico appeso sull'anta posteriore e per i pesanti ballast HQI ho utilizzato un supporto (ikea) forato, in modo tale da ottenere anche una buona dissipazione del calore generato.
Ma veniamo alla parte elettrica vera e propria...
Ho utilizzato un quadro elettrico con 36 moduli...sembravano tantissimi e invece credetemi che sono sempre troppo pochi!
La prima linea di prese l'ho destinata alla centralina di controllo di cui parlerò a breve in un post dedicato. La seconda linea è lasciata libera per le utenze prive di gestione automatica; l'ultima linea è in parte libera e in parte collegata al buon vecchio e affidabilissimo termostato. Per una questione di costo per ora non ho previsto alcun magnetotermico ma non escludo in futuro l'eventuale aggiunta.

23 novembre 2009

E finalmente acqua e rocciata

Ho cercato di creare delle terrazze piuttosto basse in quanto la vasca è bassa e abbastanza ampie e profonde. Ho altresì cercato di creare degli anfratti in cui i pesci potranno nascondersi..non sono ancora soddisfatto al 100% ma diciamo che come prima disposizione non va malissimo..



Ma siccome non mi accontento la scasso e la rifaccio! :-)
Ieri sera 2 ore le mani in acqua e il risultato mi soddisfa moooolto di più. Chiaramente l'acqua è ancora opaca e c'è da tener conto che ora ho acceso la luce, ma credo che si capisca che rispetto alla prima ho cambiato molte cose.

Modifiche al mobile

Prima di poggiare la nuova vasca sul mobile ho approfittato per apportare alcune modifiche.
Prima di tutto ho dovuto predisporre i fori per il passaggio delle tubature.


Ho deciso inoltre di pannellare tutta la struttura visto che non avrò + tubi provenienti dall'esterno. Precedentemente i pannelli erano posti all'esterno dell'intelaiatura di alluminio, ma questo causava pericolose oscillazioni; ho deciso pertanto di pannellarla dall'interno in modo da dare un sostegno migliore alla struttura ed effettivamente le oscillazioni si sono parecchio attenuate.
Altro passaggio è stato quello di provvedere ad una opportuna areazione; per farlo ho montato due ventole da 12mm che estraggono l'aria umida dall'interno e la mandano fuori dal mobile.


Il passaggio successivo è stato quello di ritagliare dei profili in grado di ospiatare la centralina, il termostato e il controller tunze.



Tra la tavola superiore e la vasca è stato inserito un pannello della jbl che isolerà il vetro e permetterà una migliore distribuzione del carico sulla tavola.
All'interno del mobile ho apportato una suddivisione netta tra la parte elettrica e la parte sump. Ho deciso che le 2 parti fossero nettamente staccate: nessuna spina deve risiedere nel vano sump, così come nessun recipiente (tipo tanica) verrà collocato nella zona elettrica. Ho adottato inoltre un'illuminazione unica per entrambi i lati del mobile.

19 novembre 2009

Nuova vasca

Bè ragazzi ci siamo...dopo tanti preventivi alle più note aziende produttrici di vasche ed aver vagliato anche le soluzioni più recenti in acrilico, ho deciso di farmi fare la vasca da un artigiano della zona. Unico motivo francamente è il costo; la vasca mi è costata la metà di una vasca industriale di identiche dimensioni.

E veniamo alla scelta delle dimensioni: 120x60x50h. Ho optato per questa dimensione, per avere una buona profondità e una limitata altezza, in modo da non dover sovraccaricare di rocce la vasca per raggiungere i punti più in luce.

Segue la scelta del materiale...visto che avrò 2 lati visibili ho optato per solo il frontale in extrachiaro. Lo spessore dei vetri è da 12mm mentre il fondo è da 15mm. I vetri sono stati ordinati dal vetraio che ha preferito farseli mandare già a misura dalla casa produttrice, tagliati con macchine CNC a calcolo numerico e molati a filo piatto.

Segue la scelta del silicone. Anche qui diverse varianti di diverse marche, tutti a mio avviso abbastanza validi ma ho preferito non lesinare sul silicone e scegliere un prodotto già collaudato dai miei amici dei vari forum a cui sono iscritto. La scelta è ricaduta sul silicone DOW CORNING 881 nero.

E veniamo all'impianto idraulico di carico/scarico. Le possibilità erano essenzialmente 3

1)Scarico laterale stile xaqua (cmq artigianale dato il costo a mio avviso spropositato)
2)Pozzetto interno di tracimazione con scarico di tipo durso.
3)Tubi di carico e scarico senza pozzetto con scarico di tipo durso.

La scelta è ricaduta sulla soluzione n°2. Il motivo per cui non ho scelto xaqua è che, venendo da un tracimatore esterno tunze, ritengo preferibile un tubo all'interno della vasca piuttosto che uno appeso fuori per ragioni estetiche e per ragioni di sicurezza. La terza soluzione è stata scartata per diverse ragioni: prima fra tutte che, in caso di stop della mandata, l'acqua continuerebbe a scendere fino al livello del durso. Inoltre, in caso di perdite di un passaparete, si potrebbe arrivare allo svuotamento completo della vasca! In ultimo, ragioni di tipo meramente estetiche.

Per quanto riguarda l'impianto idraulico per la parte al di sotto della vasca, ho adottato una soluzione di PVC (40 scarico e 25 mandata). Ho creato, utilizzando diverse componenti, una struttura quasi completamente smontabile. Questo significa che, in caso di problemi, è possibile intervenire più facilmente.





Le perdite in fase di incollaggio del pozzetto e del fissaggio del passaparete non sono mancate...ho dovuto scollare il pozzetto ed intervenire con silicone e pinze per serrare meglio...



E finalmente il risultato finale..




Il prossimo post sarà dedicato alle modifiche apportate al mobile e all'impianto elettrico.

6 novembre 2009

Premuto il tasto reset si riparte.

Dopo aver visto tanto lavoro vanificato e aver patito non poco per la sofferenza delle povere bestie a cui ero molto affezionato ho deciso di cambiare radicalmente la situazione.
Per prima cosa non permetterò mai più che succeda quello che è successo quest'estate. Per farlo adopererò i seguenti accorgimenti:

1)Lascerò le chiavi a qualcuno di fiducia
2)Doterò il sistema di un quadro elettrico con protezione per le singole prese. Il quadro di casa verrà dotato di un salvavita con funzione di autoriarmo.
3)Doterò il sistema di centralina di controllo che mi avvisi tempestivamente tramite sms di situazioni di allarme
4)Mi munirò di telecamera GSM per il monitoraggio visivo della vasca.

Chiaramente non farò tutto nell'immediato dato il costo elevato, ma entro la prossima estate sarà tutto operativo.

Come seconda cosa, visto che ormai la vasca è andata quasi quasi la cambio! La povera vecchia vasca tirantata cederà presto il passo alla nuova vasca che censirò nel prossimo post...

Blackout

Purtroppo le vacanze in questi anni non sono mai state indolori per l'acquario. Nella migliore delle ipotesi ho trovato pompe bruciate, nella peggiore qualcuno in meno...
ma quest'estate è stata devastante.
Rientrando da un'assenza di 10gg apro la porta e allungo la mano verso l'interruttore della luce...mi accorgo che non c'è corrente. La casa è buia, la vasca anche...
Ometto le parole che sono uscite dalla mia bocca in quel momento. Comincio a sentire un odore nauseabondo che ben presto raggiunge livelli che è impossibile descrivere con semplici parole. Armato di coraggio attivo il contatore che era disattivato; le luci si riaccendono e l'acqua della vasca riprende a circolare...forse era meglio di no.
Cadaveri di pesci o meglio di uno, gli altri sono spariti, ondeggiano nell'acqua putrida..visibilità dei vetri ridotta a 1cm. Sulla superfice un film batterico che è diventato come una busta che avvolge circa mezza vasca.
Cerco piano piano di contare le vittime e individuare eventuali sopravvissuti. Nulla si è salvato: coralli, pesci, paguri gamberi..tutto morto, persino le alghe!
Faccio un cambio d'acqua, carbone attivo, batteri per riattivare il sistema...lo skimmer impazzisce e nel giro di 20 minuti la sump è ricoperta di schiuma che straborda e finisce sul pavimento, peggio di una iacuzzi!!!
Dopo 3/4gg la vasca si presentava così:

16 febbraio 2009

Gli arrivi di febbraio 2009

Pocillopora Quadricolor



Acropora Loisettae

30 gennaio 2009

Nuovo Skimmer H&S A150

Con l'arrivo del nuovo mobile il caro vecchio skimmer Tunze ha lasciato il passo ad un nuovo schiumatoio di livello superiore.
Lo skimmer in oggetto è un prodotto della H&S, in particolare A150 modello a doppia pompa. Questo vuol dire maggiore stabilità della schiuma, in quanto l'acqua viene immessa da una pompa diversa da quella che si occupa di creare la schiuma pertanto è indipendente dal livello d'acqua in sump. I contro chiaramente sono i consumi più elevati.
Giudizi su questo skimmer sono un pò prematuri comunque qualcosa posso già dirla..
Innanzitutto la qualità dello schiumato è completamente differente a quella prodotta dal tunze. PUZZA DA MORIRE, cosa che prima non succedeva indice che lo skimmer sta estraendo molte più proteine e materiale organico. Altra cosa che ho notato è che l'acqua è molto più cristallina indice che lo skimmer riesce ad eliminare parte di quell'odioso pulviscolo che mi ha accompagnato sino ad oggi.
Presto lascerò dei commenti anche sui colori dei coralli, ma per ora come dicevo prima è un pò presto. Vi posto intanto un paio di foto.


20 gennaio 2009

Riorganizzazione sump e nuovo supporto

Finalmente dopo anni di imprecazioni contro il mio supporto standard di 60 cm di altezza che mi costringeva ad avere uno skimmer sottodimensionato e a difficoltose manovre per la pulizia, è arrivato il nuovo mobile!
Nello specifico ho comprato tubolari e giunti di alluminio e ho utilizzato del normale legno laminato per i pannelli. Il risultato è visibile in foto.





Un piccolo dettaglio del termostato inserito nel pannello
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